Cos’è un hosting condiviso (shared)?
Tutti i siti web, blog o forum per poter essere raggiungibili devono risiedere su un Web Server, un computer particolare che risponde a delle richieste che vengono effettuate da altri computer.
Un Web Hosting è il servizio che permette di rendere i siti web accessibili tramite internet. Le aziende che offrono questo servizio, chiamate Web Host o Hoster o Hosting Provider, dispongono di un numero elevato di server, e “vendono” (affittano) lo spazio fisico dei server a noi utenti, così da poter caricare il nostro sito web e renderlo accessibile tramite internet.
Cos’è un hosting condiviso?
In un hosting condiviso, le risorse del server, come ad esempio lo spazio fisico, vengono suddivise in centinaia di parti, ciascuna dedicata ad un singolo sito. Quindi, con un hosting condiviso (shared), il tuo sito risiede sullo stesso server con centinaia di altri siti web. In questo modo si riescono ad abbattere i costi di manutenzione e mantenimento del server, rendendo l’hosting condiviso la tipologia più economica di hosting offerta sul mercato.
Nella pratica, gli hosting provider dedicano per ogni sito web una certa quantità di spazio fisico del server e una quantità fissa di larghezza di banda, ovvero la quantità di dati che il sito può scambiare in un periodo prestabilito (solitamente un mese). È proprio questa suddivisione che può fare la differenza tra un hosting provider serio ed affidabile e un hosting provider “furbo”, che si approfitta della situazione.
Gli hosting provider seri, pongono dei limiti di spazio fisico e banda in base alle risorse reali del server, non vanno oltre. Ad esempio, se il server disponesse di 300 GB di spazio fisico e una capacità ideale di 6000 GB/mese di banda, allocherebbero 300 siti web fornendo uno spazio da 1 GB e 20 GB/mese di banda.
Gli hosting provider “furbi”, da cui non dovresti mai acquistare niente, o non pongono nessun limite (il famoso “tutto illimitato“) ad un prezzo stracciato, inferiore ai 20 €, oppure pongono dei limiti ma che sommati, sono più elevati rispetto alle risorse reali del server, così da poter allocare più siti web sullo stesso server di quanti realmente ne dovrebbero allocare, sfruttando il fatto che non tutti i siti utilizzano tutte le risorse che gli sono state dedicate. Non dimenticare che più siti web allocano in un hosting condiviso, e più guadagnano. Ad esempio, se il server disponesse di 300 GB di spazio fisico e una capacità ideale di 6000 GB/mese di banda, allocherebbero 350 siti web fornendo uno spazio da 1 GB e 20 GB/mese di banda, superando così lo spazio web di +50 GB e la banda di +1000 GB/mese . Questo fenomeno è chiamato overselling (vendi di più di quanto tu possa effettivamente permetterti), ed affligge spesso gli hosting provider troppo economici (ma non solo questi).
Ricordati sempre che un server è un computer, quindi ha dei limiti. Cosa accade quando questi limiti vengono raggiunti/superati? Diventa instabile e irraggiungibile. E se il tuo business si basa sul sito web, hai idea di quanto ti potrebbe costare avere il sito non raggiungibile? Ecco una buona motivazione per diffidare dagli hosting provider che fanno overselling.
Questi hosting provider ti vogliono far credere che puoi spendere poco (troppo poco) e avere allo stesso tempo un ottimo servizio, sempre raggiungibile e dalle buone prestazioni. Cioè, ti vogliono far credere che una Fiat abbia le stesse prestazioni di una Ferrari… ovviamente, non è così. La qualità e i servizi, si pagano, sempre.
Ma valutare se un hosting provider è o non è affidabile, se effettua overselling o meno, è davvero difficile. Il mio consiglio è di valutare le opinioni che puoi trovare liberalmente sul web lasciate dagli utenti che (si spera) abbiano già acquistato l’hosting condiviso del provider che stai cercando. Io ho già fatto questa ricerca, ho selezionato un numero ristretto di hosting provider che, secondo la mia esperienza e quella di molti altri utenti, forniscono un hosting condiviso affidabile e dalle ottime prestazioni. Vai a dare un’occhiata ai migliori hosting condivisi, troverai anche le caratteristiche più importanti che dovresti tenere in considerazione per valutare un hosting.
Prima dell’acquisto, consiglio anche di chiedere all’hosting provider quali siano i reali limiti dell’hosting condiviso che si intende acquisire, sia per lo spazio web che per la banda, e cosa accadrà se tu dovessi raggiungerli e superarli… e leggi sempre il TOS (Terms Of Service), il contratto online nel quale il provider dichiara le condizioni di erogazione del servizio, meglio prevenire che curare 🙂
Vantaggi dell’hosting condiviso
- Prezzo economico
- Non devi occuparti della gestione tecnica del server
- Hai anche l’assistenza inclusa nel prezzo
Solitamente l’hosting condiviso è una buona soluzione per chi è agli inizi, sia per siti individuali ma anche per siti aziendali, che con un budget ridotto, (almeno) 30 € all’anno, possono mantenere la propria presenza sul web.
Svantaggi dell’hosting condiviso
- Condivisione dello stesso server con altri siti web. Se un sito (che non sia il tuo), per qualsiasi motivo, rende il server irraggiungibile, anche il tuo sito non sarà raggiungibile.
- Prestazioni inferiori a hosting di tipo semidedicato o dedicato.
- Può capitare l’overselling.
- È più vulnerabile rispetto ad un hosting dedicato.
- Indirizzo IP è condiviso. Sarebbe meglio acquistare un indirizzo IP dedicato, ma probabilmente è più economico farlo nel momento in cui si dovesse presentare una qualsiasi spiacevole situazione riferita all’indirizzo IP . Fino ad ora, ho sempre avuto hosting condivisi, indirizzi IP condivisi e non ho mai avuto nessun tipo di problema.
- Per chi vuole smanettare un po’ sulle impostazioni del server, si trova spesso con molte restrizioni.
In generale, l’hosting condiviso non va bene per siti con alto traffico (giusto per capire l’ordine di grandezza) 3000-4000+ utenti unici al giorno o siti che hanno spesso picchi di traffico.
Scegli con attenzione l’hosting provider, è un punto fondamentale per qualsiasi progetto online.