Tracciare il traffico di una campagna di Facebook in Google Analytics

Come tracciare il traffico di una campagna di Facebook tramite Google Analytics

Hai appena fatto partire la tua prima campagna pubblicitaria su Facebook ma su Google Analytics non riesci a trovarne i relativi visitatori? Magari allo stesso tempo sono aumentati i visitatori diretti? Bene (anzi, male), ecco come tracciare correttamente una campagna di Facebook (in realtà funziona per qualsiasi campagna tu faccia online).

Il problema

Ho creato una campagna di Facebook per fare dei test su un sito senza traffico ed ho ottenuto questi risultati il giorno 20 Giugno 2014.

visitor

Facebook indica 5 utenti che hanno cliccato sulla mia inserzione, mentre su Google Analytics (GA) non viene riportato nessun riferimento al traffico proveniente da Facebook. Ecco però spuntare un traffico diretto (direct) pari a 5, uguale a quello segnato su Facebook. Già, di base, GA non riconosce il traffico proveniente dalle inserzioni di Facebook.

Immagina di fare la stessa cosa ma su un sito che abbia centinaia di accessi diretti giornalieri, sarebbe impossibile riconoscere i visitatori provenienti dalla campagna attiva. Senza questo, risulta difficile capire il loro comportamento sul sito e, ancor peggio, se compiono ciò che viene tracciato come Conversione (completamenti degli obiettivi, ad esempio il clic su un particolare link o pulsante). Questi dati sono importantissimi in una campagna pubblicitaria.

La soluzione

Per identificare da che campagna arriva il visitatore (la sorgente), basta aggiungere dei parametri all’indirizzo utilizzato nella campagna pubblicitaria. Quando l’utente clicca sul relativo banner/link pubblicitario, GA legge queste informazioni dall’indirizzo e le mostra nei report.

Ecco un esempio di link in cui sono stati aggiunti i parametri per una campagna di prova:

www.nome-sito.it/pagina-di-destinazione/?utm_source=facebook&utm_medium=cpc&utm_campaign=nome_campagna

Facile? Sì, ecco come fare.

Creare un URL per qualsiasi campagna pubblicitaria

Vai alla pagina dello Strumento di creazione URL di Google e vedrai alcuni campi da compilare:

Strumento per vcreare URL google

La pagina contiene le informazioni per capire come compilare correttamente tutti i campi, ma solo 4 sono obbligatori:

  • URL sito web: è l’indirizzo a cui vuoi puntare la campagna pubblicitaria, ad esempio http://www.nome-sito.it/pagina-di-destinazione/
  • Sorgente campagna: viene mostrata da GA come sorgente del traffico. Puoi scrivere quello che vuoi, serve a te per capire la vera sorgente del traffico. In questo caso potresti scrivere anche “cazzabubbolo“, ma forse con “facebook” capirai immediatamente da dove arrivano i visitatori.
  • Mezzo della campagna: è il mezzo della campagna, ovvero che tipo di ads è? CPC, CPM, newsletter, banner, email … anche qui puoi scrivere quello che vuoi, ma sii descrittivo.
  • Nome campagna: viene utilizzato per descrivere la campagna. Ad esempio, vendita_converse_all_star (per una campagna nata per promuovere una pagina di vendita delle scarpe All Star).

Premendo il pulsante Invia ti verrà fornito l’indirizzo da utilizzare nella campagna. Per capirci, al posto di puntare l’inserzione a:

www.nome-sito.it/pagina-di-destinazione/

la dovrai puntare a:

www.nome-sito.it/pagina-di-destinazione/?utm_source=facebook&utm_medium=cpc&utm_campaign=nome_campagna

facebook-ads-url

Ecco cosa si vedrà su GA come sorgente del traffico una volta che gli utenti cliccano sull’inserzione:

sorgente

Ora è possibile sfruttare l’enorme potenzialità di GA per capire il comportamento degli utenti che arrivano dalla campagna appena tracciata.

Buon raggiungimento di obiettivi 🙂

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con le dita sempre in costante, frenetico movimento sulla tastiera… vengo spesso trascinato e catturato “in rete” per colpa delle mille idee che mi girano per la testa (prima o poi troverò quella giusta)… dal futuro incerto (nonostante una laurea, e chi non lo è?..siamo in tanti!) .. credo fortemente nella condivisione della conoscenza!
6 Commenti
  • Ciao e complimenti per l’articolo e per il sito!
    Volevo chiederti se non è possibile utilizzare in google analytics la pagina che mostra la provenienza dai social networks?! Grazie! Ciao

    • Roberto Iacono

      Ciao Carmine,
      guarda da Acquisizione > Sociale

  • Ciao Roberto, ti scrivo qua perché in questo articolo (https://www.robertoiacono.it/trasferire-wordpress-locale-remoto-online-impostazioni-plugin-widget/) non posso scrivere un commento. Ho seguito tutto ma quando vado sul sito online funziona solo la prima pagina, se provo a premere su un’altra pagina mi viene fuori questo: Internal Server Error e tante altre scritte. Cosa ho sbagliato?

    Grazie 🙂

    • Roberto Iacono

      Ciao Alessandro,
      prova ad aggiornare i permalink. (Impostazioni > Permalink > Aggiorna)

  • Ciao, scusa se scrivo qui ma avrei alcuni dubbi da sottoporti riguardanti il tuo articolo sui consiglio SEO:

    – È vero che usare tag contenenti più parole può abbassare il punteggio? Sul tuo sito ho visto che ne usi, quindi presumibilmente ne deduco di no.

    – In che modo posso rimuovere dall’URL degli archivi le voci “category” e “tag”? Ho visto che nel tuo sito le hai rimosse.

    – È buona norma usare una tag per ogni parola contenuta nel titolo (tralasciando articoli, congiunzioni, ecc.) ?

    Ti ringrazio, ho trovato il tuo blog davvero molto utile per cominciare.

    • Roberto Iacono

      Ciao Andrea,
      in generale io cerco di pensare all’utente, non sempre ai motori di ricerca. Per quanto riguarda i tag non uso nessuna regola strana. Solitamente, se ho almeno 3-4 articoli che potrebbero rientrare sotto ad un tag, lo aggiungo, altrimenti lascio perdere.

      Per rimuoverli dall’url uso WordPress SEO, ma si può fare anche con funzioni da inserire nel file functions.php.