Lista delle cose da fare dopo aver pubblicato un articolo sul Blog
Hai creato l’articolo del secolo, premuto il tasto Pubblica ed ora stai incrociando le dita attendendo che il post si diffonda da solo per raggiungere la meritata visibilità? … Mi dispiace frantumare i tuoi sogni, ma a meno che tu non sia popolare, ciò non avverrà mai, o perlomeno, non in questa maniera.
Perchè è importante curare la fase post-pubblicazione
Anche un ottimo contenuto può non essere notato.
Questa è una triste verità ma alla quale ti devi abituare. In realtà, i tuoi super contenuti saranno visti solamente dai tuoi lettori abituali o da chi si trova per caso sul blog… ma tutti gli altri?
Google posizionerà il tuo bell’articoletto (per migliorarne la posizione, leggi quali sono le tecniche di link popularity), ma questo dovrà scavalcare post che si trovano in SERP da mesi o addirittura anni, e che gli utenti hanno giudicato positivamente… ci riuscirà in un solo giorno (abbandonato a se stesso)? Non credo proprio. E senza un buon posizionamento, la possibilità di ricevere nuovi utenti su quell’articolo, si abbassa ulteriormente…
Come qualsiasi altro prodotto fisico, anche un prodotto virtuale deve possedere due fasi principali: la produzione e la diffusione. Senza una fase, l’altra non può esistere o non ha valore.
Hai mai visto un’azienda che produca i propri prodotti lasciarli fermi nei magazzini aspettando i consumatori direttamente negli stabilimenti? Direi proprio di no 🙂 La stessa cosa accade per gli articoli di un blog… il vero successo, è il mix perfetto delle due fasi.
Sfortunatamente la maggior parte dei blogger si concentra solamente sulla pubblicazione forsennata degli articoli, senza curare minimamente la parte che ritengo fondamentale: la fase immediatamente successiva alla pubblicazione dell’articolo stesso.
Sembrerà un controsenso, ma concentrarsi solamente sulla pubblicazione può rallentare la crescita delle popolarità del blog.
Ad esempio, provando ad ipotizzare dei dati medi (nota che potrebbero non essere reali), con un articolo puoi raggiungere 10 nuovi utenti provenienti dalle ricerche effettuate su Google, mentre curando la fase successiva alla pubblicazione dell’articolo, puoi raggiungere altri 30 (oltre ai 10 della pubblicazione) nuovi utenti… Quindi pubblicando 2 articoli in due giorni raggiungi 20 nuovi utenti, pubblicando 1 articolo in due giorni raggiungi 40 nuovi utenti…
To do list
Quindi, cosa fare dopo aver pubblicato un articolo?
Ho preparato la lista in versione pdf da scaricare gratuitamente, così da poterla stampare e tenere sempre al tuo fianco. Per riceverla dovrai semplicemente cliccare sul pulsante qui sotto che retwitterà o pubblicherà su facebook questo articolo.
1. Ricontrollare testo, immagini, link ed i codici che hai inserito
Controlla nuovamente:
- se le immagini appaiono e se sono delle dimensioni desiderate
- se i link funzionano
- se hai inserito dei codici php (nei tutorial), controlla se sono corretti
- se il testo contiene gli errori grammaticali che si sono nascosti prima della pubblicazione, ma che hanno deciso di uscire allo scoperto dopo aver premuto il pulsante Pubblica (magari si nascondevano nel pulsante) 🙂
2. Pingare il post-blog
Pingare un blog significa mandare un segnale ai motori di ricerca che li informa che è stato pubblicato un nuovo articolo. In questo modo si dovrebbero ridurre i tempi di indicizzazione dell’articolo stesso.
Pingare un blog WordPress è molto semplice, basta inserire in Impostazioni > Scrittura > Servizi di aggiornamento > la lista che è presente nell’articolo “pingare un blog“; questo procedimento va fatto solo la prima volta, poi ci penserà WP a pingare ogni nuovo articolo in automatico (quanto amo WordPress) 🙂
3. Pubblicare il contenuto sui Social Media
Probabilmente questo è il punto che ti porterà più traffico nell’immediato, per cui richiede un lavoro certosino.
Prima di tutto, sarebbe buona regola diversificare il testo che accompagna l’articolo in base al Social di turno, ognuno ha un proprio target e un proprio stile. Su Twitter bisogna colpire l’utente in 140 caratteri, su Linkedin bisogna essere il più professionale possibile, su Facebook e Google+ si può essere più discorsivi…
Se invece sei un po’ pigro, prova ad utilizzare HootSuite (c’è anche la versione PRO a pagamento) per pubblicare automaticamente i tuoi articoli sui vari Social, comodo e funzionale!
Google+
Usare Google+ può portare molti benefici a livello SEO, quindi, usalo con intelligenza!
Qui puoi condividere i tuoi articoli direttamente con altri blogger, senza nessuna limitazione sul numero di caratteri utilizzabili e soprattutto, sfruttando gli hashtag, che permettono di associare l’articolo a specifiche “categorie” consultabili da chiunque. Ad esempio digitando #WordPress, il post verrà mostrato a chiunque cerchi l’hashtag (quindi la “categoria”) WordPress.
Cura con attenzione l’immagine di anteprima aggiungendo l’opengraph tramite WordPress SEO by Yoast.
Anche qui non si hanno limitazioni per quanto riguarda il numero di caratteri utilizzabili, ma non si ha nemmeno la possibilità di sfruttare la potenzialità offerta dagli hashtag.
Ricordati che spesso gli utenti vanno su Facebook per divertirsi e passare del tempo libero, per cui presenta l’articolo in maniera leggera e imposta l’immagine di anteprima utilizzando WordPress SEO by Yoast oppure tramite codice.
Breve, simpatico e curioso… in 140 caratteri cerca di attirare l’attenzione del tuo possibile lettore.
Sfrutta al meglio gli hashtag, e retwitta il post ogni tanto (ad esempio 5 volte nella prima settimana) cambiandone il testo e ad orari differenti… non tutti saranno presenti su Twitter quando twitterai il tuo articolo.
Utilizza Twitter per creare nuove discussioni o aggiungerti a discussioni già esistenti, ti permetterà di riceve molto traffico.
Puoi anche pubblicare automaticamente i Tweet sfruttando FeedBurner o altri programmi, ma in questo caso non avrai nessuna personalizzazione sul testo del tweet.
Pubblica l’articolo nella tua pagina profilo oppure nei gruppi di nicchia e cerca di creare interesse invitando alla discussione persone di spicco del settore, in maniera quanto più professionale possibile. Se il contenuto è di qualità, non si lasceranno scappare questa possibilità.
Se hai creato un’immagine o un’infografica particolare, pinnala accompagnandola da una bella descrizione ad-hoc sfruttando gli hashtag. Inoltre, potresti creare delle Board riguardanti il tuo settore per incrementare le potenzialità delle tue pinnate 🙂
4. Lasciare il link nei commenti ad articoli inerenti
Commentare su altri blog del settore significa poter ricevere backlink e notorietà, ma questo richiede molto tempo e soprattutto molta pratica.
Creare un commento intelligente non è così semplice come può sembrare. Devi esporre il tuo pensiero, il tuo punto di vista in maniera professionale e allo stesso tempo giocosa, deve essere qualcosa che attiri l’attenzione degli utenti e che possa far nascere nuove discussioni, portando sempre rispetto all’autore dell’articolo… insomma, qualità, simpatia e rispetto.
Solo dopo aver fatto ciò potrai inserire il link del tuo articolo, ma non devi fare SPAM. Inserisci il link solo se è un valore aggiunto alla discussione, altrimenti evita. Meglio aver scritto un buon commento senza link lasciando una buona ottima impressione, piuttosto che passare per spammer.
Michele Papaleo ha suggerito anche di inserire al posto dell’URL del sito web, l’URL dell’articolo. Anche questo può essere un buon modo per portare traffico all’articolo senza il bisogno di pubblicare un link direttamente all’interno del commento, non trovi?
5. Scrivere sui forum o discussioni del settore
Scrivere su forum del settore è molto importante, sia per farti conoscere e sia per capire cosa cercano gli utenti della tua nicchia. Quando realmente necessario, puoi inserire un link al tuo articolo, sempre accompagnandolo da un commento approfondito e di qualità… altrimenti il ban è in agguato 🙂
Oltre ai forum puoi trovare community interessanti anche su Google+, come ad esempio la community sul Blogging e Copywriting, grazie alla quale è nata l’idea di pubblicare questo articolo.
Partecipare alle discussioni di settore è fondamentale per svariati motivi.
- Hai l’occasione di confrontarti con altri pazzi che come te, sono appassionati ad una nicchia specifica
- Ti fai conoscere
- Instauri rapporti con nuove persone
- Impari
- Puoi lasciare il link del tuo articolo se la discussione lo permette
Purtroppo per mancanza di tempo, questo punto viene spesso tralasciato… Male, molto male!
6. Inserire l’articolo nella newsletter
Se l’articolo è di qualità e d’aiuto per i tuoi lettori, aggiungilo alla tua newsletter. Un metodo molto semplice è sfruttare i feed rss e FeedBurner, altrimenti puoi pensare di utilizzare sistemi più professionali come MailChimp. Un altro strumento utile può essere il plugin WordPress Wysija.
7. Social Bookmarking
Puoi aggiungere il tuo articolo ai siti di Bookmarking, ovvero siti dove vengono resi disponili gli elenchi di segnalibri creati dagli utenti… non faranno una grande differenza, ma aiutano.
In Italia puoi provare Diggita, OkNotizie, Wikio e UpNews, ma ce ne sono molti altri a seconda della nicchia.
8. Collegare questo articolo ai vecchi post
Il lavoro chiama!
Collegare l’articolo ai vecchi post, è sicuramente un lavoro lungo e faticoso… spesso impossibile da compiere in toto, ma che sicuramente darà degli ottimi risultati!
Il mio consiglio è di cominciare a controllare se esiste la possibilità di linkare il nuovo articolo partendo dai post più popolari… poi piano piano si scorrono anche gli altri.
9. Inserire l’articolo direttamente nella mail
Inserisci il link all’articolo direttamente nella tua mail personale, sfruttando la firma. Un ottimo servizio che permette di fare ciò è WiseStamp. In questo modo, tutte le persone che riceveranno la tua mail potranno raggiungere facilmente il tuo ultimo post (ma non solo).
10. Ringraziare chi retwitta
Il retweet (le ripubblicazione di un tuo tweet da parte di un altro utente) è totalmente volontario, per cui perchè non prenderti qualche secondo per ringraziare l’utente che, grazie al suo retweet, ti potrebbe portare moltissimo traffico in più? Dimostragli la tua gratitudine, sarà più contento di retwittare i tuoi tweet in futuro 🙂
Come ringraziarlo? Beh, qui attendo il tuo suggerimento nei commenti 🙂
11. Rispondere ai commenti
I commenti prima di tutto! I tuoi lettori sono la benzina che fa girare il motore del tuo blog, sono la vera essenza del blog stesso, nonchè ciò per cui tu scrivi. Mai dimenticarti di loro.
Se ti fanno una domanda, anche scomoda, non scappare, non nasconderti, affronta la discussione a testa alta e con sale in zucca.
Puoi non trovare il tempo, puoi non saper dare una risposta, puoi non aver voglia di rispondere, puoi avere tutto quello che vuoi ma… non puoi non farlo!
12. Guest Posting
Il Guest Posting è l’arte di scrivere un articolo per un altro blog, solitamente appartenente alla tua nicchia. Cogli quest’opportunità al volo, scrivi un articolo buono ottimo eccellente da pubblicare in qualche blog, magari anche di un certo livello, ed inserisci ad arte uno o due link (concordando tutto con il blogger di turno), solitamente uno per l’homepage ed uno per l’articolo che vuoi spingere. Potrai anche decidere le parole chiave da utilizzare nel link (anchor text) 🙂
Cosa ottieni in cambio dell’articolo? Visibilità, backlink, visitatori ed una nuova amicizia 🙂
“Seee, dovrei scrivere un altro articolo per poter incrementare la visibilità dell’articolo che ho appena pubblicato? E quanto tempo dovrei sprecare! Sei un pazzo!”
Certo, questo metodo richiede molto tempo, devi scrivere uno o più articoli per pubblicizzare un solo articolo, ma il ritorno dell’investimento è altissimo… e non parlo solo di soldi.
13. Controllare le Parole chiave
Dopo qualche giorno o settimana, controlla le statistiche dell’articolo (ti consiglio di usare Google Analytics). Assicurati che il titolo e la descrizione dell’articolo siano in linea con le parole chiave che ti portano ad acquisire il maggior numero di visitatori, altrimenti modificali inserendo queste keywords.
Se non sei soddisfatto dei risultati riscossi su Google, puoi sempre provare a cercare nuove parole chiave utilizzando il keywords tools.
14. Costruire delle relazioni con altri blogger
Ogni relazione è paragonabile a depositare e prelevare del denaro dalla banca. Prelevare troppo presto, ti manderà in rosso. Depositare piccole somme piano piano, invece, ti porterà ad avere una buona cifra da parte. Quando avrai a disposizione una buona somma, allora potrai permetterti di prelevare.
Quindi instaurare una relazione è un processo che va fatto tutti i giorni, a piccoli passettini e che sicuramente, se fatto con onestà, porterà a degli ottimi risultati per entrambi.
Quanto tempo dedicare alla post produzione?
Dipende.
La giornata è composta da 24 ore, devi stare con la tua famiglia, mangiare, dormire, vedere gli amici, hobby, creare articoli, ammirare il tuo blog (forse questo è meglio non farlo :))… quindi, ognuno può ritagliarsi un proprio spazio più o meno lungo. Sicuramente più tempo dedicherai a questa fase e più risultati avrai.
Ricordati che è meglio creare un solo articolo ogni due giorni per dare il giusto peso alla post-produzione, piuttosto che creare due articoli in due giorni ma non curare la fase successiva.
Cerca di trovare un tuo orario da dedicare a questa fase, ad esempio 1 ora dopo pranzo, e con un po’ di autodisciplina, segui questo orario ogni giorno.
I risultati non tarderanno ad arrivare.
Secondo te…
Meglio un uovo oggi o una gallina domani? Io preferisco una bella gallina domani, ecco perchè consiglio di curare la fase di post-produzione… ma te, cosa preferisci?
Come imposti la tua giornata tipo? Hai un orario fisso o ti fai trasportare dagli eventi?
Hai altri suggerimenti da aggiungere alla lista?
24/01/2013 alle 08:35
Come al solito uno splendido articolo e scritto veramente bene
Complimenti
24/01/2013 alle 09:41
Ti ringrazio Gianluca!
24/01/2013 alle 08:59
Ciao Roberto e grazie per la citazione 🙂
E’ comunque molto importante, quando si commenta un post, che la pagina sia a tema.
Per esempio se voglio promuovere un articolo di cucina, è alquanto inutile che vado a commentare su un post che parla di sport. Non otterrei nessun beneficio!
Non trovi?
24/01/2013 alle 09:43
Grazie a te della chiaccherata!
La tematicità vuol dire praticamente tutto! Ottima osservazione. È davvero inutile commentare su blog fuori tema, non ha senso nè lato utente, nè lato motore di ricerca.
25/01/2013 alle 05:47
Ciao ragazzi, vorrei dire la mia a riguardo. Credo che non sia una regola. Se il tuo blog parla di cucina e pubblichi un commento sul sito di sport che fa 20000 visite al giorno e ha un page rank di 7 oppure 8 e diventi furbo mettendo un immagine tipo come la mia con una torcia in testa si attira l’attenzione degli utenti. La gente non ha un solo hobby ma ne ha molti di più. Dunque chi ci dice che tra quei 20.000 che visitano quell’articolo 200 persone non siano interessate al tuo commento *intelligente* e magari diventano tuoi fan?
L’unica cosa secondo me è scrivere cose intelligenti e sensate. Eppoi ci sarebbe anche un backlink di pr 8. Più il pr di una pagina che ti offre un backlink è alto più hai possibilità di scalare la classifica. Per intenderci e come se twitter che è PR 10 mette il link al vostro sito 🙂
25/01/2013 alle 11:32
Ciao Marius,
il tuo ragionamento lo condivido in parte, è vero che potresti attirare 200 nuovi utenti, ma quanti di loro saranno interessati a quello che scrivi sul tuo blog?
Questo dipende se l’argomento del tuo blog è generalista/popolare (allora ha senso fare ciò che hai detto) o se il blog è di nicchia (in questo caso non ha senso).
Se devo investire il mio tempo, lo investo per ricevere traffico targhettizzato, o quantomeno, il più possibile vicino alla mia nicchia. Poi il discorso varia da persona a persona, c’è infatti chi vuole solo ricevere traffico e guadagnarci per la “legge dei grandi numeri“.
Concordo appieno sul fatto di lasciare commenti intelligenti 🙂 ma credo che un normale commento (se ha il nofollow) difficimente passerà pagerank, ma questo dipende da molti fattori.
24/01/2013 alle 17:06
Ottimo articolo, come sempre:)
Io cerco già di farlo ma sono leeeeeenta e mi occupa un sacco di tempo anche solo condiivdere i post sui social.
Il guest posting e i forum sono due punti che non ho mai seguito ma dovrei, lo so:)
24/01/2013 alle 20:18
Grazie Tissy :),
comunque sei già un passo avanti a molti altri blogger! Purtroppo è vero, ci vuole molto tempo, ma per arrivare ad un buon livello, bisogna tirarsi su le maniche e faticare (o fare il politico ;))… poniti degli obiettivi raggiungibili e fai di tutto per arrivarci.
Ad esempio obbliga te stessa a scrivere un guest post ogni due mesi (almeno), e dedicare 1 ora alla settimana ai commenti sui forum… parti piano piano e vedi come va.
04/02/2013 alle 14:31
Ciao Robeto, ho da poco aperto un blog e ho anche scoperto da poco che non è facile pubblicizzarlo. Sto inserendo i miei post nei siti aggregatori, ma occorre moltissimo tempo. Stavo leggendo il tuo articolo sulla postproduzione, lo trovo interessante ma ho un problema. Se vado in Impostazioni > Scrittura > Servizi di aggiornamento > per PINGARE non trovo la funzione servizi di aggiornamento.Pioi aiutarmi? Grazie
05/02/2013 alle 08:01
Ciao,
sei su WordPress.com? WordPress.com è differente da WordPress.org… ha meno funzionalità.
16/02/2013 alle 13:42
Io amo questo blog 🙂
18/02/2013 alle 14:36
Mi fa molto piacere 🙂
17/02/2013 alle 15:18
Ciao Roberto, complimenti per il tuo blog.Ti ho segnalato qui:http://www.mysocialweb.it/2013/02/12/seo-copywriting/
18/02/2013 alle 18:05
Ho visto, ti ringrazio^2!
19/02/2013 alle 14:58
Bellissimo! Il punto 8 mi trova stradaccordo, soprattutto se pensiamo che gli articoli “vecchi” sono la vera “base” di ogni blog, e quindi è bene relazionare post nuovi con delle “basi” già acquisite.
20/02/2013 alle 10:14
Eh già, ottima osservazione Nicola! 🙂
07/03/2013 alle 10:20
Ciao Roberto, è da un po che ti seguo. Non ho ancora mai commentato per via del mio tempo ridotto, ma adesso qualcosa la volevo dire.
Mi piace molto la grafica del tuo blog e l’impostazione che gli hai dato.
Molto professionale, complimenti.
07/03/2013 alle 17:28
Ti ringrazio Massimo, mi fa molto piacere sentire queste parole 🙂
Grazie 🙂